Spotify aiuta l’antipirateria
Ancora oggi l’industria dei contenuti si trova a fronteggiare il problema pirateria in tutta la sua drammatica pesantezza. Un antidoto, come si è sempre pensato, sono i servizi legali che danno al consumatore un’ampia e flessibile scelta. Spotify in ambito musicale è di certo la contromisura più efficace, stando ai risultati dello studio commissionato dal CCR – ovvero il Centro Comune di Ricerca della Comunità Europea e condotto da Luis Aguilar dell’Institute for Prospective Technological Studies di Siviglia e Joel Waldfogel della University of Minnesota che qui è in versione completa . In base alle statistiche della ricerca, infatti, emerge che ogni 47 streaming su Spotify si verifica un decremento di una unità del numero di download illegali attraverso BitTorrent. Peraltro, il modello di business proposto da Spotify, impatterebbe in negativo sulle vendite legali online, in questo caso si rileva che ogni 137 ascolti su Spotify viene acquistato un brano in meno sulle piattaforme; confermando peraltro che lo streaming si sta sostituendo al download erodendo progressivamente quote di mercato.
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