Agcom: il 2017 è l’anno della televisione liquida
«Il 2017 può essere ricordato anche come l’anno della definitiva consacrazione della “televisione liquida”»: lo ha dichiarato il presidente di Agcom, Angelo Marcello Cardani, nel corso della presentazione della Relazione annuale dell’Authority al Parlamento. Agcom stima che circa 3mln di cittadini guardino abitualmente la tv in streaming e «e in numero 3/4 volte superiore scaricano abitualmente contenuti televisivi sui propri device». Resiste però la televisione tradizionale, sia in termini di valore economico che in termini di ascolti, con un’audience media in prime time stabilmente sopra i 25mln di contatti («come a fine 2016). Il settore media ha generato nel 2017 ricavi complessivi pari a 14,6mld (-0,9%). La crescita della raccolta adv si deve all’online che vale ora 2,2mld (non arriva a 1,9mld la raccolta su quotidiani, periodici e radio). La televisione perde il 2% di ricavi (-3,5% sulla free e +0,2% sulla pay) confermandosi però «il mezzo con la maggiore valenza informativa, sia per frequenza di accesso anche a scopo informativo, sia per importanza e attendibilità percepite».
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