Crtv: no alla proroga delle nomine delle Authority
Confindustria RadioTv esprime preoccupazione per la possibile nuova proroga di tre mesi per le Autorità indipendenti di garanzia nelle comunicazioni e per la tutela dei dati personali, che dovrebbe essere contenuta nel Milleproroghe. «È un segnale per nulla confortante», si legge nella nota di Crtv. «Una proroga di altri tre mesi, dopo i cinque che si stanno concludendo, è indice di un’anomalia che può avere ripercussioni concrete e serie per un’Autorità di garanzia che è un riferimento essenziale, per il pluralismo dei media, per il buon funzionamento del mercato e per la promozione della leale concorrenza come ribadito anche dalla recente direttiva europea per il settore (UE 2018/1808)». A inizio gennaio inizierà l’operazione di refarming della banda 700 MHz, finalizzata al rilascio di frequenze a favore del 5G. A oggi, sottolinea Crtv, non sono avviate le procedure di gara per l’assegnazione definitiva delle frequenze alle imprese televisive, «costrette intanto ad un oneroso ridimensionamento. Le scadenze fissate dalla legge richiedono che l’organismo di garanzia sia nel pieno esercizio del mandato nel tempo e nella più ampia legittimazione ad operare, che non può essere assicurata con la stessa efficacia da un organismo sicuramente composto da figure autorevoli e sostenuto da una buona struttura ma caratterizzato da una condizione di provvisorietà».
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