Da agosto nuovo regolamento Agcom su tv e minori
Nuovo giro di vite per tutelare i minori dai programmi televisivi nocivi per il loro sviluppo. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha varato un nuovo regolamento che entrerà in vigore ad agosto. Il provvedimento ha in gran parte recepito i suggerimenti del Consiglio nazionale degli utenti, appoggiati dal Garante per l’infanzia e dalla Rai. Due sono i punti chiave: gli “argini” tecnologici per impedire ai minori di sintonizzarsi sui canali a rischio e la classificazione delle trasmissioni che devono essere proibite. Quanto al primo punto, la soluzione tecnica individuata è quella del codice segreto che si digita sul decoder per accedere alla visione. Le associazioni degli spettatori hanno ottenuto che il “parental control” non possa essere disattivato stabilmente dall’adulto. L’unico problema è che i decoder attualmente nelle abitazioni non hanno ancora tale filtro elettronico “sicuro”. Sul secondo punto, il regolamento ricomprende tra i programmi dannosi anche quelli che intaccano i diritti fondamentali e l’incolumità delle persone, inclusi quelli che incitano ad attività che creano dipendenza, come alcol, stupefacenti e gioco d’azzardo. A questo punto, l’unica zona grigia resterebbe internet che, per quanto sia ricompreso tra i media audiovisivi regolamentati, difficilmente potrà prevedere lo stesso filtro elettronico per i siti web potenzialmente nocivi.
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