Due miliardi di euro dal canone Rai 2016
L’incasso totale del canone 2016 è risultato pari a 2mld di euro: lo ha confermato il viceministro Enrico Morando nel corso di un’audizione in commissione di Vigilanza. L’extra-gettito è pari a circa 301mln di euro (la previsione di incasso era infatti di 1,681mld circa), cui vanno aggiunti altri 80mln di competenza del 2016, ma versati dopo il 31 dicembre. Di questa cifra, 201mln saranno destinati alla Rai, circa il 33%. Nel 2017 e 2018 Rai percepirà il 50% delle risorse aggiuntive e il 100% nel 2019. Fino al 2018, come previsto dalla Legge di Stabilità, la restante parte dell’extra-gettito è destinata «all’ampliamento sino a euro 8mila della soglia reddituale […], ai fini della esenzione dal pagamento del canone di abbonamento televisivo in favore di soggetti di età pari o superiore a 75 anni; b) al finanziamento, fino ad un importo massimo di 50mln di euro in ragione d’anno, di un Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, da istituire nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo economico; c) al Fondo per la riduzione della pressione fiscale […]».
Morando è intervenuto anche sulla questione dei limiti di affollamento pubblicitario per il servizio pubblico e sulla proposta, emersa dal recente schema di convenzione, di imporre limiti tra i vari canali: «Sarebbe meglio per noi fissare un tetto alla raccolta pubblicitaria complessiva. Anche perché dall’analisi dei prezzi degli ultimi anni non risulta che Rai abbia praticato una politica aggressiva rispetto alla concorrenza».
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