Grillo, fuori la politica dalla Rai
Il dg della Rai Luigi Gubitosi ha ricevuto ieri Beppe Grillo, in delegazione con il presidente della Commissione di Vigilanza Roberto Fico e altri due parlamentari M5S. L’intenzione dichiarata già su Twitter era di consegnare il volantino intitolato “Fuori la politica e le lobby dalla Rai”, nel quale Grillo descriveva quelli che a suo avviso sono i mali della tv pubblica. L’incontro è durato circa 45 minuti. Grillo ha puntato a più riprese il dito sull’informazione e sul Tg1 in particolare, chiedendo le dimissioni del direttore Mario Orfeo. «Grillo deve smettere di dire che la Rai è corrotta», ha dichiarato Gubitosi, «perché ci sono 13mila persone che vi lavorano ogni giorno: ci sarà chi questo lavoro lo svolge in modo corretto chi meno, ma la Rai nel suo complesso va rispettata. La Rai è cambiata e sta cambiando. Lavoriamo per mettere al centro il servizio pubblico e l’informazione corretta». Sorpresa e sconcertata dal comportamento del presidente Fico, la consigliera di viale Mazzini Luisa Todini ha commentato: «Pretendere di violare un luogo di lavoro non è degno di un rappresentante delle istituzioni. Da membro del cda sono la prima a pensare che la Rai abbia bisogno di profonde trasformazioni e sviluppi, a partire dalle regole di gestione. Ma solo il dialogo costruttivo e nelle sedi deputate può portare a un miglioramento effettivo dell’azienda». Anche il consigliere Antonio Verro è intervenuto: «Bene ha fatto il direttore generale a difendere l’integrità della tv pubblica e dei suoi dipendenti da chi, da un lato, dichiara di volere la politica fuori dalla Rai e, dall’altro, si presenta all’improvviso in azienda con decine di parlamentari al seguito per avanzare richieste precise».
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