Il Kids fandom secondo Nickelodeon
Essere fan presuppone una forte adesione emotiva e la costruzione di una relazione profonda capace di sostenere il rapporto e renderlo quotidiano. Per molti versi il fan-journey può essere paragonato ai legami sentimentali più importanti nella vita dei kids (non a caso “passione” è la parola più usata dai bambini per descrivere il fenomeno): dal life buddy (il migliore amico), al primo amore, passando dall’amico d’infanzia per arrivare al fratello maggiore. È quanto è emerso, in sintesi, dalla ricerca “Il Kids fandom: la passione che ti riempie la vita”, presentata all’edizione 2016 del “Licensing Trade Fair” di Bologna da Nickelodeon, brand a target kids & family di Viacom International Media Networks Italia (di cui è ad Andrea Castellari). In particolare, per l’83% essere fan permette di esprimere affetto. Si tratta di una relazione assolutizzante (ma non esclusiva, almeno per il 63% del campione), in cui il possesso e l’accesso ai personaggi più amati giocano un ruolo fondamentale: per l’84% il fandom vuol dire possedere oggetti che riguardano il proprio idolo, mentre le attività di recreation (parchi a tema, eventi, mostre, spettacoli, negozi tematici) sono fortemente desiderate dai bambini di tutte le età. Sette su dieci dei bambini intervistati dicono che rimarranno fan per la vita, il 90% dichiara di essere fiero di essere fan e di non nasconderlo a nessuno. Gli oggetti del fandom emersi dalla ricerca si possono raggruppare in quattro macro categorie: il mondo dello sport (calcio in primis), i personaggi immaginari (property di animazione), le celebrity (cantanti, ma anche attori e presentatori) e gli Youtuber.
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