Niente matrimonio tra Viacom e Cbs
Non ci sarà la fusione tra Viacom e Cbs. Lo ha deciso la famiglia Redstone, azionista di maggioranza con diritto di voto delle due aziende, secondo cui per i due gruppi è preferibile una vita indipendente. In una nota diffusa dalla holding è stato chiesto ai consigli di amministrazione di Cbs e Viacom di «bloccare l’esplorazione di una potenziale combinazione», mentre a settembre era stata National Amusements, di proprietà del magnate 93enne Sumner Redstone per l’80%, a far sapere che «una fusione sarebbe stata nell’interesse di ambo le aziende e dei loro azionisti. Allo stesso tempo, avevamo fatto pressioni a tutte e due le aziende per fare passi volti a rafforzare le loro attività».
Al momento «dopo un’analisi attenta e dopo incontri con la leadership di entrambi i gruppi, abbiamo concluso che questo non è il momento giusto per fondere le due aziende», si legge in un comunicato diffuso da National Amusements.
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