22 Giugno 2015 11:28
Rai Pubblicità: primo semestre in linea

Maggio cresce dell’8%. Piscopo: conta il costo contatto, non gli sconti
Alla vigilia della presentazione dei palinsesti autunnali Rai (il 23 giugno a Milano e il 25 a Roma), Rai Pubblicità commenta i risultati della raccolta adv nel primo semestre 2015: i primi sei mesi dell’anno – secondo quanto riportato a “Italia oggi” – si sono chiusi con una raccolta in linea con lo stesso periodo 2014, al netto dei Mondiali di calcio 2014. Maggio registra un incremento dell’8% su maggio 2014, giugno risulterebbe anch’esso in crescita rispetto allo stesso mese 2014 escludendo i Mondiali in Brasile (25-30mln di euro incrementali). I mesi di maggio e giugno sarebbero già in overbooking, così come le prime due settimane di luglio. Fabrizio Piscopo, ad della concessionaria, è intervenuto in merito alle polemiche sugli sconti sui listini: secondo il manager, quello che conta è il cost Grp e, in base a stime Nielsen ottimizzate dall’ufficio marketing interno a Rai Pubblicità, quello di Discovery sarebbe il più basso della pubblicità in Italia, mentre il più alto è quello di Sky. Secondo Fabio Belli, Cfo di Rai Pubblicità, anche se la concessionaria avesse abbassato i prezzi, è impossibile che siano crollati i listini di tutti gli altri player, visto che Rai - fatto 100 il bacino di secondi disponibili per la pubblicità tv - ne controllerebbe solo il 5%. Rai Pubblicità ha comunque contenuto gli sconti, cosa di cui avrebbero risentito i risultati di gennaio e febbraio, mentre i mesi successivi sono in recupero con buone aspettative sul secondo semestre dell’anno. TV
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