17 Gennaio 2007 00:00
Rai: via libera al contratto di servizio
L’iter prosegue anche senza il parere del Consiglio superiore delle comunicazioni
Nelle more della riforma del consiglio superiore delle Comunicazioni, il contratto di servizio tra la Rai e il ministero delle Comunicazioni potrà fare a meno del parere obbligatorio, ma non vincolante, da parte dello stesso organismo e proseguire il suo iter. Lo ha previsto il decreto proroghe varato dal Governo a fine anno e attualmente all'attenzione della commissione Affari Costituzionali della Camera. Si tratta di una norma transitoria - spiegano dal ministero - per evitare che l'iter del contratto di servizio 2006-2008, già scaduto, si blocchi, anche per consentire alla Rai di «contabilizzare l'eventuale maggiore canone». Una volta completata la riorganizzazione, il consiglio superiore delle Comunicazioni tornerebbe comunque alle sue funzioni.