Renzi: un percorso condiviso per riformare la Rai
Non più un decreto, ma un percorso condiviso per definire la riforma della Rai. «Faremo un provvedimento per consentire al capo dell’azienda di non dover più sottostare a procedure burocratiche chilometriche, o avere l’incubo della Corte dei Conti», ha dichiarato a “l’Espresso” il premier Matteo Renzi. «E mi piacerebbe che ogni rete avesse la sua identità. Non voglio più andare in giro per il mondo con cinque microfoni della Rai, ne basta uno». Una Rai «produttrice di cultura diffusa», con reti «tematizzate» con una missione editoriale ben precisa. Intanto ieri, nella sede del Pd, si è tenuto un vertice sulla tv pubblica, convocato da Lorenza Bonaccorsi, responsabile Cultura del Pd e membro della Vigilanza, e dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. In vista della scadenza del cda Rai a giugno-luglio, si dovrà partire dal confronto tra tutti i gruppi che hanno presentato o presenteranno una proposta di riforma, in particolare il Movimento 5 Stelle e Sel.
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