Rodolfo De Laurentiis: «Tassare social e motori di ricerca»
Confindustria Radio Tv chiede a gran voce che anche i grandi portali e i social network vengano tassati in Italia. «I motori di ricerca e i social network acquisiscono ogni dato possibile sui navigatori del web. Questi dati sono ormai un asset per le aziende di internet. Un asset meritevole di essere tassato», ha dichiarato il presidente Rodolfo De Laurentiis in un’audizione parlamentare. In quest’ottica, per De Laurentiis, «va ridefinito, infatti, il concetto di stabile organizzazione, superando l’attuale definizione normativa che non consente di assoggettare al fisco le attività di imprese estere dell’economia digitale. Il nuovo criterio fiscale di collegamento potrebbe essere basato su una presenza significativa, che rinvia al luogo di produzione del valore accantonando eventuali ipotesi di regime speciale per l’economia digitale». Secondo Confindustria Radio Tv, «i redditi prodotti dalle multinazionali digitali estere sfuggono totalmente alla tassazione del nostro Paese. Vi sono rischi di concorrenza sleale. È ragionevole immaginare che almeno l’80% dei ricavi sfugga all’imposizione fiscale italiana. Un intervento tempestivo e coordinato a livello sovranazionale ma anche di strumenti “ponte” a livello nazionale».
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