Scheri, i più grandi talent vanno sulla tv generalista
La tv generalista non è morta, e men che meno lo sono i talk show politici. A dichiararlo, in un’intervista al “Corriere della sera”, è Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5. La strategia è usare internet e i social network come volano per i programmi. L’ammiraglia di Mediaset, secondo Scheri, «è un brand fortissimo, perché ha i più grandi talenti della tv». Nessuna preoccupazione per la concorrenza di Rita Dalla Chiesa (che da Mediaset è passata a La7), il cui nuovo programma pomeridiano andrà contro le due ammiraglie Rai e Mediaset, che hanno pubblici così fidelizzati. Il direttore di Canale 5 sogna di rivedere in video “Drive in” e di affidare a Paolo Bonolis un programma sui libri. Quanto ai talk, infine, conclude Scheri, «il rischio di saturazione esiste, ma tutto sta nella capacità di differenziarsi. Conta molto la capacità di chi li fa».
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