Sindacati: assegnare l’intero canone alla Rai
«Il Canone deve tornare ad essere tassa di scopo interamente dedicata alla Rai perché è la concessionaria del Servizio Pubblico», scrivono Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Libersind-ConfSal in una nota congiunta rivolta al Governo. I sindacati chiedono infatti che l’intero importo del canone venga destinato al servizio pubblico, contrariamente a quanto stabilito dal governo Renzi. « La cosiddetta riforma Renzi del Servizio Pubblico Radiotelevisivo aveva già snaturato la tassa di scopo (canone) inserendola nella legge di bilancio e stabilendo, di anno in anno, il valore da corrispondere alla Rai e quello da destinare ad altre finalità», scrivono. Contrari, dunque, alle notizie che vedono la conferma della quota del 50% dell’extra-gettito da usare con altre finalità (tra cui il sostengo al Fondo del pluralismo), il prelievo del 5% sull’importo lordo da destinare alla fiscalità generale (90mln di euro) e la conferma del valore del canone a 90 euro per i privati, «senza neanche tener conto dell’inflazione». «Fino al 2013 alla Rai arrivava il 92% del valore del Canone, sottraendo alla somma pagata dagli abbonati quanto dovuto come iva e tassa di scopo; oggi invece la Rai incassa l’83% del valore del canone, il resto viene utilizzato per la fiscalità generale (alla Rai nel 2017 sono entrati 1.624 milioni di euro netti, mentre nel 2013, prima della riforma, le entrate erano di 1.654 milioni di euro netti», spiega la nota. «Questa scelta politica, a nostro avviso miope – denunciano le organizzazioni sindacali – congela il valore del canone e mette la Rai in una condizione di subalternità ai Governi, riducendone capacita produttiva e autonomia».
Intanto, Rai ha risposto in merito al ricorso al Tar da Rita Borioni, consigliera di amministrazione, circa l’elezione di Marcello Foa a presidente: «L’azienda precisa che ogni deliberazione è stata assunta – previa consultazione dei pareri legali all’uopo forniti e in coerenza con le istituzioni parlamentari preposte – nel pieno rispetto della legge e delle procedure previste».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it