E’ cominciata la Paris Games Week
E’ stata inaugurata ieri la Paris Game Week (che si protrarrà fino al 31 ottobre), evento che l’associazione dei publisher francese Sell propone per coinvolgere il grande pubblico e spingere il sellout delle vendite natalizie. La redazione di Tim (Trade Interactive Multimedia), si è inoltre recata sul posto per toccare con mano il modello a cui si rifarà Aesvi per proporre la propria fiera consumer in Italia nel 2011. La Paris Game Week conta di coinvolgere nell’arco dei 3 giorni oltre 100 mila partecipate e, nella serata di inaugurazione dedicata ai soli addetti ai lavori (che potevano parteciparvi insieme ad amici e famiglie), si sono contati oltre 3 mila partecipanti di cui più di 800 appartenenti alla stampa. L’evento è stato organizzato da Comexposium (la stessa società che si occupa di Idef) presso il complesso fieristico che sorge a ridosso del centro della capitale in zona Porte de Versailles. Le dimensioni del padiglione della Hall 1, in cui erano allestiti gli stand di tutti i publisher partecipanti, erano paragonabili a quelle di una delle due hall presso cui si svolge abitualmente l’E3 di Los Angeles (oltre 20 mila mq). Molto interessante anche la gestione dele tariffe di ingresso: nella prima giornata di martedì Sell ha optato per un biglietto più alto, di 15 euro, per dedicare la mattinata ai più appassionati, evitando così agli hardcore gamer smaniosi di provare le anteprime, code snervanti. Mentre le tariffe dei giorni successivi saranno fisse a 10 euro. All’interno del padiglione è presente anche un punto vendita Fnac presso cui poter comprare subito tutte le novità disponibili, console e persino accessori. Gaetano Ruvolo, presidente di Aesvi incontrato alla Paris Games Week, ha commentato a Editoriale Duesse: “Siamo di fronte ad un’organizzazione di grande livello, che nulla ha da invidiare a manifestazioni come E3 e Gamescon. Ma del resto, se si vuole arrivare al grande pubblico con un certo impatto, queste dimensioni e questa formula sono garanzie di successo. Per Aesvi trasportare questo format in Italia il prossimo anno sarà una grande sfida, che richiederà la collaborazione di partner dalla grande esperienza. Ovviamente il mercato italiano ha dimensioni diverse rispetto a quello francese, ma dovremo impegnarci per proporre un format che sappia coinvolgere tutti i partecipanti e soprattutto mostrare tutte le potenzialità che l’industria videoludica può esprimere“.
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