Oltre 319 canali che oggi trasmettono dal Regno Unito potrebbero dover trovare una nuova collocazione in Europa, molto probabilmente nei Paesi Bassi, Spagna e Repubblica Ceca: è uno degli effetti della Brexit sul mercato audiovisivo ipotizzato dagli analisti di IHS Markit alla rivista Tbi Vision. Nel 2018 Ofcom aveva accordato licenze a 1.039 canali, scesi a 879 lo scorso dicembre, quando operatori come Discovery (passati da 107 a 54, di cui 53 rilocati nei Paesi Bass), ViacomCbs (che ha spostato i suoi 31 canali nella Repubblica Ceca) e Sony Pictures (da 41 a 19, di cui 15 con licenza in Spagna) avevano già iniziato a spostare le loro licenze in altri Stati. Cosa che potrebbe accadere per altri 319 canali per poter continuare a trasmettere sul mercato europeo e che fanno capo a operatori come Amc Networks, Bbc Studios, Fox, NbcUniversal, Turner e Walt Disney. Lo ha già fatto anche Eleven Sports (destinazione Lussemburgo), mentre Dazn ha spostato le licenze dei suoi canali lineari a Berlino-Brandeburgo. Sarebbe invece più limitato l’impatto della Brexit su staff e servizi, mentre è tutto da stabilire il quadro legale per i canali rivolti all’Europa che resteranno in Uk: il loro futuro dovrà attendere l’esito degli accordi. Nel 2017 il business dei canali nel Regno Unito valeva circa 1,36mld nel 2017 e se nel 2018 il Paesi deteneva il 52% delle licenze dei canali rivolti all’Europa: la quota è scesa al 37% alla fine del 2019.
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