Class action contro la Rai
A distanza di tre anni dallo switch-off in Emilia-Romagna, il segnale digitale terrestre arriva disturbato o non arriva affatto. Per questo l’associazione dei consumatori Cittadinanzattiva Emilia-Romagna ha promosso una class action (la prima nel suo genere in Italia) di 123 abbonati Rai di Ravenna contro la tv pubblica. Il 18 luglio il caso è stato sottoposto anche al Tar del Lazio, di cui si attende ancora la sentenza. Per ora alla diffida dell’avvocato Andrea Maestri, come da prassi viale Mazzini ha risposto che il canone di abbonamento ha natura di prestazione tributaria fondata sulla legge e non costituisce un corrispettivo per la prestazione di un servizio e che, in ogni caso, il digitale terrestre non funziona perché molti utenti non hanno sistemi di ricezione adeguati e antenne con difetti di puntamento.
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