Gd, solo il 16% paga alla scadenza
Grandi difficoltà nei pagamenti commerciali per la grande distribuzione. Solo il 16% degli operatori del settore, infatti, ha saldato i fornitori alla scadenza, un risultato lontano quasi 20 punti percentuali dalla media nazionale (pari al 35,6%). Cattive notizie arrivano anche dai ritardi gravi, le fatture saldate oltre 30 giorni dopo i termini pattuiti, uno dei principali indicatori dello stato di salute delle imprese: ben il 17,9% dei pagamenti sono arrivati con grave ritardo, quasi sei punti sopra alla media italiana (pari al 12%). Il 66,1% delle aziende, invece, ha saldato i debiti entro un mese dai termini concordati. Sono alcuni dei dati emersi dallo Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo, realizzato da Cribis, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle circa 8.500 imprese della grande distribuzione. Si tratta di una situazione che continua a scontare le difficoltà e le insicurezze degli anni di crisi, come dimostra il confronto con i dati del 2010. Rispetto a sette anni fa, infatti, i pagamenti alla scadenza sono diminuiti del 24,9%, i ritardi entro i 30 giorni sono cresciuti del 5,9%, mentre i ritardi oltre il mese segnano un +9,8%.Tuttavia, i trend più recenti invitano a ben sperare, dal momento che in un anno i pagamenti puntuali sono cresciuti del 2,1% e i ritardi gravi sono scesi 13,5%. Le aree a più alta concentrazione di imprese del comparto GD/DO sono il Sud e Isole (50,3%) e il Centro (23,9%), seguite dal Nord Ovest (13,6%) e dal Nord Est (12,2%), mentre le regioni con maggiore presenza di aziende attive nella grande distribuzione organizzata sono il Lazio (15,3%), la Campania (13,3%) e la Sicilia (12,5%). Proprio l’area del Sud e Isole registra la situazione più critica, con soltanto il 10,2% di imprese puntuali e ben il 26,9% di ritardi gravi. La situazione migliora man mano che si risale lo Stivale, con le imprese del Centro puntuali nel 18,9% dei casi ma con un tasso di ritardi gravi ancora elevato (14,1%), e le imprese del Nord Ovest leggermente meno puntuali delle colleghe del Centro (16,4%) ma più virtuose dal punto di vista dei ritardi gravi (9,3%). Gli operatori del Nord Est, infine, sono i più virtuosi, con il 28,1% di pagamenti alla scadenza e soltanto il 6% di fatture saldate a più di un mese di distanza dai termini pattuiti.
A livello internazionale, l’Italia si colloca all’ultimo posto in Europa in questo ambito, mentre la classifica europea è guidata dalla Germania, con ben il 76,5% di imprese puntuali e soltanto l’1,1% di imprese gravemente ritardatarie.
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