Aie contro l’aumento Iva per abbinamenti editoriali
A proposito del previsto aumento dell’aliquota Iva sugli allegati ai giornali di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi si registra la presa di posizione di Marco Polillo presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE). «Siamo stupiti e molto preoccupati», sostiene Polillo,«così si andrà a colpire pesantemente l’intera editoria libraria, non solo i gadget. E’ necessario che il Governo ci ripensi». Ricordiamo che la conferma di un incremento dell’Iva, nel cosiddetto decreto Ecobonus, è valida per tutti gli abbinamenti editoriali, non solo in riferimento ai gadget ma anche ai beni che integrano e sono di complemento ai libri e periodici e sono pertanto funzionali al loro utilizzo. Secondo il provvedimento, dal 1° gennaio 2014 la componente del prodotto editoriale allegata dovrà scontare un’Iva piena (e con una procedura più complessa) e non più l’Iva ridotta al 4%, propria dei libri, determinando così un incremento dei prezzi. «Se confermato», prosegue Polillo, «questo arrecherà gravi danni ai consumatori e agli editori, aggravando una situazione già difficile per l’editoria libraria, in un Paese nel quale gli indici di lettura sono molto bassi (…) Gli effetti saranno un rialzo dei prezzi con pesanti ricadute sul settore editoriale e culturale del Paese. E, ci tengo che sia chiaro, si è ben lontani da seguire le indicazioni dell’Europa, come le dichiarazioni del Governo invece riportano, dal momento che l’Italia non solo si è ben guadata da dare attuazione alle disposizioni UE (direttiva del 2009) che prevedono l’estensione del concetto di libro anche ai libri su Cd e Dvd, ma procede, con questo provvedimento, in direzione opposta».
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