Armi giocattolo: insufficiente la sicurezza per la Svizzera
Secondo le norme europee sulla sicurezza dei giocattoli, i proiettili o le frecce di armi e di archi giocattolo non devono avere le punte dure, ma fabbricate con materiale morbido o provviste di una ventosa fissata in modo sufficientemente stabile. Inoltre, una volta sparato o lanciato, il proiettile non deve superare una determinata energia. Da un’inchiesta condotta su incarico dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) risulta che i prodotti commercializzati in Svizzera spesso non rispondono ai requisiti di sicurezza. L’UFSP raccomanda di controllare, al momento dell’acquisto, che i proiettili siano costituiti da un pezzo unico o che le ventose di cui sono provvisti non possano essere tolte o possano esserlo solo esercitando una grande forza. I fabbricanti e i commercianti di giocattoli sono invitati a mettere in commercio esclusivamente prodotti conformi alle norme vigenti. Per il controllo dell’UFSP tredici laboratori cantonali di tutte le regioni linguistiche del Paese hanno prelevato 55 campioni di armi da fuoco giocattolo che, nell’autunno del 2006, sono stati esaminati in due centri specializzati. Sono state controllate la rotondità e la lunghezza dei proiettili, la loro energia cinetica e la densità di tale energia. Si è anche proceduto alla verifica della stabilità della fissazione della ventosa al proiettile. Come metro di confronto sono stati adottati i requisiti dell’ordinanza concernente la sicurezza dei giocattoli nonché quelli della norma europeaa EN 71, parte 1, «Sicurezza dei giocattoli – Proprietà meccaniche e fisiche». Dalle indagini è risultato quanto segue: 27 (49%) dei 55 campioni presentavano una o più lacune. In 16 (29%) casi la ventosa era fissata in modo insufficientemente stabile; in 11 (20%) l’energia cinetica era troppo elevata e in 5 (9%) l’intero proiettile era troppo corto e poteva quindi essere ingerito da un bambino. I campioni non conformi sono stati contestati dagli organi di esecuzione cantonali e sulle merci in questione è stato imposto il divieto di vendita.
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