Fatturato 2002 a +6% per De’Longhi
A margine della Fiera del piccolo elettrodomestico di Chicago De’Longhi ha reso pubblici i dati preliminari sull’andamento del fatturato del 2002. Dalle previsioni risulta un incremento del fatturato superiore al 6%, che diventa un 8,5% a parità di tassi di cambio. Secondo le dichiarazioni di Stefano Beraldo, amministratore delegato dell’azienda, De’Longhi puntava ad una crescita annua del fatturato di circa il 10% ma, spiega Beraldo, “siamo stati penalizzati dalla debolezza delle vendite natalizie principalmente all’estero, dal ritardato avvio della campagna del riscaldamento e in misura ancora maggiore dal forte apprezzamento dell’euro sulle principali valute, fenomeno che si è ulteriormente accentuato nell’ultimo trimestre”. Sempre secondo le previsioni risulta, infatti, che l’effetto cambio negativo abbia frenato la crescita del fatturato di oltre il 2%. “Dato il contesto macroeconomico mondiale giudichiamo il risultato soddisfacente” prosegue Beraldo. Anche Giuseppe De’Longhi, presidente del Gruppo, si dichiara soddisfatto delle vendite di alcuni prodotti di punta nel corso del 2002, grazie alle quali auspica per il 2003 una crescita superiore all’anno appena trascorso.
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