Lettera a Renzi contro il monopolio Siae

Trecento, tra imprenditori e investitori, hanno firmato una lettera inviata al presidente del consiglio Matteo Renzi per chiedere di accettare la direttiva europea 26 del 2014, scaduta lo scorso 10 aprile, che avrebbe potuto liberalizzare il mercato dei diritti d’autore. Nella lettera sono elencati anche i vantaggi che porterebbe il recepimento della direttiva nel mercato italiano, rispetto al mantenimento del monopolio Siae a favore di “vecchi privilegi e rendite di posizione”. Si ridurrebbero i tempi di rendicontazione e pagamento dei compensi per gli autori (da 12-24 mesi a una o più settimane); le somme dovute sarebbero determinate in modo preciso grazie a sistemi digitali; si abolirebbero le quote di iscrizione e i canoni annuali, offrendo la possibilità di scegliere liberamente una qualsiasi società di raccolta dei diritti di autore operanti in Europa. Si è già espresso su questo tema il ministro della cultura Dario Franceschini al Senato: «Il tema è se riformare l’attuale sistema e scegliere la strada di una profonda riforma della Siae, o se andare verso una strada diversa, che è quella della liberalizzazione, quindi avere più società. So bene che in Parlamento c’è stata una valutazione più che fondata sull’inadeguatezza e sull’esigenza di una maggiore trasparenza della Siae che ha spinto il dibattito verso la liberalizzazione. Anche io ero partito da una propensione verso la liberalizzazione, ma poi ho verificato che Paesi importanti guardano con una certa invidia al fatto che abbiamo un’unica società che si occupa del diritto autore, mentre dove ci sono più società, come in Francia, c’è una divisione verticale che comporta una serie di difficoltà operative»

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it