Osare di più
Di recente parlando con alcuni rappresentati dell’industria è emerso come la grande distribuzione non specializzata abbia tutte le potenzialità per “fare di più” nella gestione del reparto multimedia: assortimento più ampio, prodotti più alti di gamma e maggiore livello di servizi potrebbero tranquillamente essere adottati dalla Gdo senza che la stessa finisca per snaturarsi. Una sorta di richiesta ad osare di più. Del resto il canale gode della più ampia pedonabilità nel mondo del retail, inoltre il prolungarsi della crisi economica e della stagnazione dei consumi ragionevolmente spingerà i consumatori proprio negli ipermercati alla ricerca della proposta più conveniente. E allora perché non volgere a proprio favore queste circostanze proponendo agli stessi consumatori anche qualcosa di diverso (ci verrebbe da dire anche di meglio)? E i tentativi che vanno in questa direzione certo non mancano. Carrefour Planet, di cui torniamo a parlare in questo numero con un’intervista al responsabile acquisti dei prodotti tecnologici di Carrefour Italia, è forse l’esempio più significativo di ciò di cui stiamo parlando. Ma senza scomodare la case history più eclatante, osservando il mercato si scoprono qua e là esempi “minori”, seppur degni di nota, della volontà di differenziarsi: è il caso del servizio di prenotazione dei games attivato da Auchan per le feste di fine anno e che è stato pubblicizzato anche sul sito dell’insegna. Migliorare significa innanzitutto investire, e quindi fare uno sforzo. Ma alla fine tutto sta nell’obiettivo che ci prefiggiamo, nel ruolo che si vuole assegnare al Multimedia, lasciare che resti un reparto destinato soltanto a creare traffico nei punti vendita (lasciando così l’iniziativa nelle mani degli specializzati) oppure puntare a un settore capace di generare più interesse nel consumatore e magari creare anche un maggior valore nel conto economico?…
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it