Progetto Agis Scuola per ‘Maledimiele’

Ad un anno e mezzo dalla realizzazione e dopo la presentazione al Festival di Venezia 2010, ‘Malediemiele’, il secondo lungometraggio di Marco Pozzi, esce in sala dal 19 aprile grazie a Movimento Film e Treper in collaborazione con Lo Scrittoio. Allievo di Ermanno Olmi, il regista si è cimentato con una pellicola sul delicato tema dell’anoressia, prima causa di morte, con la bulimia, tra i giovani in Occidente. Primo film targato Treper, giovane casa di produzione attiva a Milano dal 2009, ‘Maledimiele’ è stato realizzato con il contributo di Mibac (riconoscimenti progetti speciali), Ministero delle Politiche Agricolo alimentari e forestali, Comune di Milano – Assessorato Salute, Regione Lombardia – Direzione generale culture, identità e autonomie della Lombardia e con il patrocinio di Ministero della Salute (Commissione Alimentazione), Ministero delle Politiche giovanili, Comune di Milano – Assessorato Salute, Tavolo Moda e Salute, Assessorato alla Cultura e Fondazione IULM. Protagonista del film, Sara, quindicenne dalla vita apparentemente perfetta che scivola sempre di più nel baratro dell’anoressia. Nel ruolo della protagonista, Benedetta Gargari, premiata al Festival di Annecy. Assieme a lei, nel cast, Sonia Bergamasco e Gianmarco Tognazzi, nei panni dei suoi ignari genitori, e Isa Barzizza, in quelli dell’anziana nonna. L’opera che sarà distribuita nel duplice formato, pellicola e digitale, è al centro di un importante progetto Agis Scuola che la vedrà proiettata in un centinaio di istituti entro la fine dell’anno scolastico 2012/2013. L’idea è nata dopo gli incoraggianti risultati di un road show, quasi concluso, che ha portato il film in una trentina di scuole: “Il feedback dei ragazzi è più che positivo – ha raccontato Pozzi presentando il film a Roma – spesso dopo la proiezione alcuni studenti confessano di soffrire di disordini alimentari a loro volta”. Scritto da Paola Rota in collaborazione con il regista, ‘Maledimiele’ nasce dal desiderio di Pozzi di realizzare un lavoro sull’inquietudine dell’adolescenza.

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