Scuole cinema, equipollenza titoli di studio

Un passo importante per gli enti di formazione di cinema e altre forme di spettacolo. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini hanno firmato ieri presso il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma il decreto del Miur, di concerto con il Mibact, per il riconoscimento dell’equipollenza, rispetto alla laurea, alla laurea magistrale e al diploma di specializzazione, dei titoli di studio rilasciati dalle scuole e istituzioni formative di rilevanza nazionale che operano nei settori audiovisivo e cinema, teatro, musica, danza e letteratura di competenza del Mibact. Il decreto attua una norma contenuta nella legge Buona Scuola e prevede un apposito iter di riconoscimento dei titoli che passa, innanzitutto, da una stretta verifica di requisiti di qualità degli istituti coinvolti.

«Questo decreto rappresenta un’ulteriore conferma della collaborazione fra i nostri Ministeri, accomunati dalla vocazione per la cultura e la formazione, due elementi che costituiscono, come hanno dimostrato le misure contenute nella Buona Scuola e nella Stabilità 2016, l’asse portante della politica di questo Governo» ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini.

«È il primo passo di un percorso che faremo insieme – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini – per investire sulle capacità creative dei giovani talenti italiani. L’alta formazione culturale è l’autentico motore economico del Paese, è doveroso riconoscerla pienamente».

I due Ministeri già cooperano nell’ambito di un Protocollo che prevede stanziamenti di provenienza Miur per progetti di iniziative culturali e di ricerca volte a valorizzare il settore dei beni culturali, quello delle tecnologie per il restauro, a promuovere la lettura fra i giovani. In attuazione di quanto previsto dalla “Buona Scuola” sono state poi messe in campo specifiche azioni come il potenziamento dell’Arte nei programmi scolastici e lo sviluppo di specifici percorsi di alternanza scuola-lavoro nell’ambito di istituzioni che si occupano del patrimonio culturale.

Il decreto ha raccolto l’apprezzamento dell’Agis e delle associazioni dell’esercizio cinematografico, Anec e Anem. «La firma del decreto è un’altra buona notizia – affermano le associazioni in una nota – che si aggiunge all’introduzione, prevista dalla legge Buona Scuola, dei temi del linguaggio e tecniche del cinema e dello spettacolo dal vivo nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole. Questi provvedimenti confermano l’attenzione del governo nei confronti del cinema e dello spettacolo dal vivo, cardini della cultura e della storia del nostro Paese, verso i quali deve continuare a crescere la considerazione. Sono inoltre la testimonianza concreta di un nuovo dialogo fra mondo culturale e mondo dell’istruzione, il cui confronto è fondamentale per garantire ai giovani un’offerta formativa sempre più ricca».

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