Unic, 1,2 miliardi di spettatori nel 2018 in Europa

L’associazione dei cinema europei Unic (Union Internationale des Cinémas) ha diffuso i primi numeri sulle presenze complessive in sala in Europa nel 2018. In attesa dei dati definitivi che saranno presentati in primavera, i primi risultati, sebbene per alcuni Paesi siano basati su stime, parlano di un totale di presenze di 1,2 miliardi, in calo del 3,3% rispetto allo scorso anno che aveva segnato un record, e di un box office di 8 miliardi di euro per il quarto anno di fila. Nonostante gli investimenti in tecnologia e in iniziative per sviluppare l’audience, numerosi territori hanno riscontrato una flessione del mercato per un mix di concause tra cui un’estate calda e i Mondiali di calcio. I titoli più forti che hanno trainato il mercato sono stati, tra gli altri, Avengers: Infinity War, Bohemian Rhapsody, Gli Incredibili 2, Mamma Mia! Ci risiamo e Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa. Rimane stabile il dato degli ingressi pro capite in sala, che si attesta su 1,5 visite all’anno. In testa alla classifica ci sono Francia e Irlanda con rispettivamente 3,2 e 3,3 ingressi all’anno.

Record in Uk, Polonia e Romania

Partendo dai Paesi più virtuosi, in Gran Bretagna si è registrato il record di presenze dal 1970 con oltre 177 milioni di biglietti staccati, nonostante un lieve calo del box office dello 0,1%. La Polonia ha totalizzato 60 milioni di ingressi in crescita del 5,5% sull’anno precedente. La Romania ha quasi quadruplicato gli ingressi negli ultimi 10 anni e nel 2018 ha venduto 14,5 milioni di biglietti, in crescita del 12,5%. Passando alla Turchia, sono stati superati i 70 milioni di ingressi per il secondo anno consecutivo.

Equilibrio in Francia, Spagna e Russia

Nonostante la Francia abbia assistito a un calo delle presenze del 4,3%, può comunque festeggiare il superamento della soglia dei 200 milioni di biglietti staccati e una quota di mercato di quasi il 40% per i film nazionali, con tre titoli francesi nella Top5. Anche la Spagna è in leggera flessione con il box office a -1,9% e le presenze a -2% e ha raggiunto timidamente alla soglia dei 100 milioni di presenze. La Russia, dopo il record del 2017, registra il suo secondo migliore anno nonostante un calo delle presenze del 5,7%.

Anno spento per Germania e Paesi del Sud

Sia la Germania (-14,8% di incassi e -13,9% di presenze), che l’Austria (-9,5% di box office e -11,4% di presenze) e la Svizzera (-12,6% di box office e -12,9% di presenze) hanno sofferto la mancanza di contenuti locali di successo. In calo anche l’Italia (-5% di box office e -6,9% di presenze), la Grecia (-7,7% di incassi e -7,4% di presenze) e il Portogallo (-4% gli incassi e -5,9% di presenze).

La Scandinavia si divide

Per quanto riguarda i Paesi scandinavi, sono andate bene Danimarca (+5,1% di box office e +4% di presenze) e la Norvegia (+9,1% di box office e +3% di presenze). La Finlandia, invece, che veniva da un 2017 record, nonostante una quota di mercato del 22,7% per i film nazionali, ha sofferto un calo dell’8,2% di presenze. Stabile la Svezia che cala dell’1% per incassi e presenze.

In crescita l’Est

La maggioranza dei Paesi dell’Europa Centrale e dell’Est continua a crescere, tranne la Slovacchia (-4,3% di box office e -10,9% di presenze) e la Bulgaria (-9,2% di incassi e -12,1% di presenze) entrambe reduci da un 2017 record. In salita Repubblica Ceca (+13,2% in incassi e 7,3% di presenze), Ungheria (+4,8% di incassi e +2% di presenze) e Lituania (+9,8% di incassi e +4,9% di presenze). Bene anche i Paesi dei Balcani: la Croazia è a +7,8% di incassi e +1,4% di presenze e la Serbia a +19,9% di incassi e +18% di presenze.

L’Unic segnala che è rilevante tenere conto del cambio di valuta che può modificare i risultati sensibilmente. La Russia, ad esempio, perde il 5,6% di box office in rubli mentre se l’incasso è calcolato in euro la decrescita arriva al 17,4%; caso analogo quello della Turchia che perde il 3% in lire e il 29,4% in euro. Il conto di questi due territori segna una perdita di 165 milioni di euro al box office.