NON SOTTOVALUTARE L’EVOLUZIONE
L’opinione sull’andamento del mercato del Giocattolo, da quanto appare dall’inchiesta di questo mese, secondo gli operatori del Normal Trade appare contrastante: alcuni hanno iniziato il business del nuovo anno con un primo trimestre di buone performance, mentre per altri il 2015 sta mostrando ancora alcune criticità da superare. Un dato importante è stato l’andamento del Carnevale che, per quei negozianti che hanno scelto di trattarlo con un assortimento profondo di costumi e accessori, è servito a trainare le vendite del mese di febbraio e a creare traffico in negozio, cosa che ha permesso di accompagnare il cliente all’acquisto anche di altri giocattoli, tra cui i bestseller sono ancora i prodotti Frozen, Paw Patrol, Avengers e, in generale, il comparto delle costruzioni trainato da Lego. Ma soprattutto alcuni negozianti, prendendo spunto dalle riflessioni proposte dalle ultime fiere del mercato, hanno scelto di inserire con soddisfazione anche nuove merceologie nei punti vendita, come ad esempio prodotti collaterali al mondo del Giocattolo, come gli articoli legati all’universo degli accessori Lifestyle e del mondo del Cake Design. Se da una parte, infatti, bisogna lavorare sul layout del punto vendita per renderlo di maggiore appeal per il consumatore, è necessario essere al passo con i tempi anche sulle categorie: ed proprio per questo che Toy Store su questo numero offre esempi su come sia possibile vendere oggi prodotti classici come Bambole e Peluche, ma arricchiti dalle nuove tecnologie che regalano caratteristiche e nuovi funzioni attrattive per i nativi digitali nei confronti di questa categoria di prodotti. Ma non solo. La riflessione che Toy Store lancia a Industria e retailer è sull’avvento della stampa 3D: una tecnologia che sta arrivando lentamente nel mondo del Giocattolo e che non è ancora in grado oggi di impattare in modo importante, ma che è anche capace di offrire opportunità alle imprese e agli stessi negozianti. Ma che pone, soprattutto nel momento in cui si dovesse ingrandire come business, la problematica del copyright dei brand, ma anche quello della sicurezza: un consumatore, infatti, come sottolinea anche Assogiocattoli, che ha recentemente organizzato un convegno all’interno di 3D Print Hub, è libero di produrre a casa propria un giocattolo, ma nel momento in cui questo viene immesso sul mercato, anche solo come regalo, deve essere soggetto ai test e alle certificazioni richiesti dalla normativa comunitaria sulla sicurezza dei giocattoli. Un problema da non affrontare sicuramente nell’immediato, ma nemmeno da sottovalutare.
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