Fate presto

Ci siamo appena lasciati alle spalle il caso di Sulla mia pelle di Alessio Cremonini con tutte le conseguenze che ha comportato per l’uscita in contemporanea tra sale e Netflix: c’è stata una forte contrapposizione tra il distributore Lucky Red e le associazioni di esercizio con la conseguente, e meditata, decisione di Andrea Occhipinti di farsi da parte rispetto al suo incarico di presidente dei distributori. Un gesto nobile per evitare ulteriori tensioni ma a conferma che la fibrillazione è stata davvero molto alta e non facilmente gestibile. Però, quello che è evidente è che si è dimostrato ancora una volta come, tra distributori e gestori di sale, covi sempre la cenere; una cenere che riesce ad attizzarsi velocemente e a trasformarsi in incendio appena si manifesta un’occasione. Le contrapposizioni sono sempre forti anche se i protagonisti si affannano a sostenere di essere sempre soci al 50% e di lavorare nell’interesse dei film; da osservatori si fa fatica ad esserne convinti… Il dialogo tra le parti che a fatica si riesce a far partire, infatti, rischia poi di naufragare velocemente. Invece, di questo confronto e di una dialettica sana c’è proprio bisogno. E le parti devono riuscirci. Siamo convinti che la nuova presidenza dei distributori insieme a quelle degli esercenti, sapranno trovare gli equilibri giusti per portare avanti il lavoro. A iniziare dal tavolo interassociativo per il piano triennale sull’estate. L’auspicio è che si arrivi finalmente al tanto sospirato palinsesto di uscite tra giugno e agosto. Ne abbiamo bisogno non solo per la stagione più calda.

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