999 Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo
Un approfondimento sul concetto di casa e di abitare, a cavallo tra il mondo fisico e quello digitale. Fino al 2 aprile la Triennale di Milano presenta la mostra “999, Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo”, ideata e curata da Stefano Mirti. «Una mostra dove è “vietato non toccare”», spiega il curatore. «L’antico proverbio cinese “se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” viene qui trasformato in una mostra. La casa non è dunque intesa come un luogo, quanto piuttosto come un’esperienza». Il visitatore compie infatti un vero e proprio viaggio, spostandosi da un ambiente all’altro e interagendo in prima persona con tutta una serie di nuovi modi di abitare. A partire da un’installazione immersiva realizzata insieme a Edison, main partner della mostra (tra i partner anche Lago), la narrazione si snoda attraverso le declinazioni del “fatto in casa”, la manifattura digitale, la casa vista da un malato di Alzheimer, affrontando anche la situazione di chi la casa non ce l’ha e le nuove abitudini come il co-housing, che si sovrappone al co-working. La mostra si accompagna a una campagna sui social media: si parte dalle domande dei curatori per allargare la collezione alle domande di chi segue i canali social.
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