Csil prevede una crescita moderata nel 2018 per il settore del mobile
Le imprese italiane del mobile possono contare su un rafforzamento del mercato interno stimato da Csil nel 2017 all’1,3% nei consumi, per un totale di 8.592 milioni di euro, e un aumento dell’1,5 nella produzione. Il mercato mondiale ha invece rallentato la sua crescita nel 2016, ma continua comunque a espandersi, con un +2,4% dei consumi globali di arredo (in miliardi di dollari). Un’ulteriore frenata si attende nel 2017 – come riporta il World Furniture Outlook 2017 elaborato dal Centro studi industria leggera (Csil) e presentato a Milano insieme con il Rapporto di previsione sul settore del mobile in Italia – con un incremento contenuto al 3%, che rappresenta comunque un buon potenziale di sviluppo per le aziende italiane dell’arredamento. Per quanto si riferisce agli scambi internazionali, per il 2017 si prospetta un calo dell’1%, anche se non si conosce ancora la reale portata del protezionismo annunciato da Trump per gli Usa, che è il primo Paese importatore di mobili con una quota del 26%. L’export delle imprese italiane del sistema arredo ha segnato comunque un +2,1% nel 2016 e un +1,8% nel 2017, confermando il ruolo di big del nostro Paese, al terzo posto dopo Cina e Germania. «Il 2018 sarà ancora un anno di crescita moderata per il settore», si legge nel Rapporto, «nel quale una domanda potenziale estera in lieve miglioramento sosterrà nuovamente le esportazioni italiane; sul mercato interno permarranno ancora elementi trainanti dei consumi, ma non tali da consentire una crescita superiore a quella del 2017».
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