Mercatone Uno chiede il concordato preventivo
Non finiscono le difficoltà di Mercatone Uno. La catena multispecialista nel perimetro della famiglia Cenni e Valentini e guidata dal 2013 da Pierluigi Bernasconi, ha presentato infatti nei giorni scorsi domanda prenotativa di ammissione alla procedura di concordato preventivo presso il tribunale di Bologna. Questa scelta nasce dal calo degli acquisti e dalla dinamica deflattiva che ha colpito in modo particolare il mondo della casa che non ha visto battute d’arresto e che ha compromesso ulteriormente la salute finanziaria della società di Imola e ha anche condizionato il piano di rilancio che era stato steso e che ha portato per cominciare al restyling di oltre 25 store. A quanto si legge su alcuni quotidiani: “Il Gruppo confida che l’apertura tempestiva di una procedura concordataria consenta al Tribunale di Bologna la miglior valorizzazione degli asset aziendali come accaduto in recenti casi aventi a oggetto importanti marchi del settore fashion. Questa scelta assicura la continuità aziendale ed è volta anche al puntuale adempimento degli impegni assunti verso i consumatori a maggior garanzia e tutela dei loro diritti. In quest’ottica il Gruppo Mercatone Uno garantisce la continuità dei servizi nei propri punti vendita della rete come fatto sino a oggi”. Inoltre, la società emiliana conferma che sono nello stesso tempo “già in corso trattative con potenziali investitori interessati alla catena, con i quali si sta discutendo il nuovo piano industriale elaborato da “AlixPartners”, leader mondiale in restructuring, e su cui si basa la continuità dell’attività”. L’insegna Mercatone Uno conta 79 store in tutto il territorio a cui si aggiungo 30 p.v. a insegna ‘E’ Oro’ e ha una forza lavoro di 3.700 dipendenti.
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