Electrolux, 2014 in crescita
Continua la fase positiva di Electrolux. Nel quarto trimestre del 2014, le vendite nette del gruppo svedese sono state di 31,4 miliardi di corone (3,38 miliardi di euro), con un incremento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Grande balzo in avanti per l’Ebit, pari a 1,47 miliardi di corone (158 milioni di euro), erano 1,22 nel 4°Q del 2013. In modo particolare, la regione Emea, ha registrato un risultato di 619 milioni di corone (66,7 milioni di euro), contro i 227 milioni del pari periodo. Dati positivi anche per America Latina e la regione Asia Pacifico.
Per quanto riguarda l’intero 2014, le vendite nette sono cresciute del 2,7%, pari a 112,1 miliardi di corone (12 miliardi di euro), e, analogamente a quanto registrato nell’ultimo trimestre dell’anno, l’Ebit è stato protagonista di crescite sostenute, grazie in modo particolare ai risultati dell’area Emea, che è passata da un risultato operativo di 347 milioni nel 2013 a 1,4 miliardi di corone (150 milioni di euro). Trend inverso per il Nord America, che ha registrato un Ebit di 2,1 miliardi di corone nel 2013, sceso a 1,7 miliardi nel 2014 (183 milioni di euro), a causa di costi aggiuntivi per soddisfare nuovi requisiti in ambito energetico nel freddo e per la realizzazione di un nuovo sito produttivo.
Keith McLoughlin, Presidente e Ceo del gruppo, ha commentato: “Il 2014 è stato senza dubbio un anno positivo per Electrolux. Questi dati sono il risultato di una ripresa operativa in diverse regioni: Europa, America Latina e Asia / Pacifico. Le iniziative per ripristinare la redditività delle nostre attività in Europa continuano a mostrare buoni risultati. La riduzione dei costi in combinazione con una maggiore efficienza nella produzione e una gestione oculata del portafoglio dei prodotti hanno portato a un significativo incremento del risultato operativo. Un miglioramento del mix di prodotto ha compensato minori volumi di vendita e una pressione strutturale sui prezzi. Ci aspettiamo che il mercato europeo cresca del 1-2% nel 2015, anche se la situazione di mercato in Russia è molto incerta. Il programma di ottimizzazione produttiva avviato nel 2004 è giunto alla sua fase finale. Il suo obiettivo è aumentare la competitività del Gruppo attraverso lo spostamento di produzione da regioni ad alto costo in regioni a basso costo. Oggi, quasi il 70% della nostra produzione è in Paesi a basso costo rispetto al 25% di dieci anni fa. Ci aspettiamo di chiudere l’acquisizione di GE Appliances durante l’anno, attività che contribuirà fortemente alla nostra crescita ulteriore”.
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