Raee, Italia capofila in Europa
L’Italia è in prima fila nella certificazione europea degli impianti che trattano i Raee. Ecodom, Ecolight, ERP Italia, RAEcycle e Remedia, cinque consorzi che gestiscono insieme oltre l’80% dei Raee prodotti in Italia, hanno aderito al progetto Weeelabex, che vuole creare regole e standard omogenei in tutta Europa nella gestione e trattamento dei rifiuti elettronici.
Questo progetto – ideato dal Weee Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filiera Raee e co-finanziato dalla UE – ha l’obiettivo di mettere a punto nuovi standard di qualità per la raccolta, il trasporto e il trattamento delle varie tipologie di Raee, così come di individuare una modalità uniforme e strutturata di verifica del rispetto di questi standard in tutti i Paesi europei.
A distanza di un anno dalla partenza del progetto, sono 82 gli impianti in Europa che hanno avviato il processo di certificazione; di questi, il 30% (24 impianti) sono italiani. Il processo di accreditamento secondo questi standard è particolarmente lungo e complesso: al momento hanno ottenuto la certificazione 30 impianti, di cui 10 italiani.
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