È diminuito il costo medio del biglietto cinematografico da gennaio ad agosto 2003. Lo ha dichiarato Walter Vacchino, presidente Anec, a commento della scarsa risposta del pubblico allo sciopero dei consumatori, indetto dalle associazioni dei consumatori il 16 settembre: “Questo positivo comportamento del pubblico – ha dichiarato Walter Vacchino – si deve anche all’andamento virtuoso del costo del biglietto cinematografico che, lungi dall’aumentare, è diminuito nel corso del 2003, passando dal prezzo medio di 6,06 euro di gennaio al prezzo medio di 5,72 euro di agosto (dati Cinetel). A questa diminuzione vanno aggiunte le numerosissime iniziative promozionali che le sale hanno posto in essere anche nei recenti mesi estivi, registrando una confortante risposta nei confronti del pubblico. È pertanto del tutto ingiustificato, pur nel comprensibile allarme suscitato dalla lievitazione di molti prezzi, lanciare accuse generalizzate contro categorie come quella degli esercenti cinematografici che invece operano, liberamente, in modo responsabile allo scopo di favorire il più ampio afflusso di pubblico nelle sale”.
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