Anica/Api: la Commissione degli Oscar è legittima

«I produttori di Anica e Api dichiarano che la legittimità della Commissione preposta a designare il candidato italiano all’Oscar è fuori discussione, in quanto assolutamente conforme ai regolamenti dell’Academy». Così le due associazioni replicano al regista Roberto Faenza che, nel corso di una trasmissione radiofonica su Radio24, aveva invitato ieri la Guardia di Finanza a indagare sul conflitto di interessi dei membri deputati a scegliere il film italiano da candidare agli Academy Awards. Anica e Api precisano che «Per garantire la massima rappresentatività, l’Anica, da sempre incaricata dall’Academy stessa alla designazione del film italiano, ha formato alcuni mesi or sono una Commissione che include produttori membri dei direttivi delle Associazioni, nonché personalità indiscusse del nostro cinema, peraltro vincitori di Oscar ed un esponente della critica cinematografica. La designazione del film da parte della Commissione composta da ben 17 componenti dovrà avvenire con una votazione che vede almeno i 4/5 dei giurati esprimersi con un voto palese per uno specifico titolo. Ciò affinchè la designazione non possa avvenire sulla base di una minima maggioranza di voti con il voto determinante di chi potrebbe avere un interesse specifico per un determinato titolo. Un metodo qualificato e serio, lontano da beghe, dietrologie o insinuazioni, che le Associazioni respingono con fermezza».

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