Barbera: «Netflix offre opportunità»

«Difendere la sala al di sopra di tutto non ha senso. Cambiano le forme di consumo: una volta era la Tv, oggi è lo streaming Web». In un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, il direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera, ha espresso il suo punto di vista sulla piattaforma svod Netflix, ultimamente nell’occhio del ciclone dopo le numerose polemiche sorte durante il Festival di Cannes per i due film in concorso, Okja e The Meyerowitz Stories, che non usciranno al cinema rispettando la window francese di tre anni. «Degli aspetti negativi della novità portata da Netflix si lamentano tutti; ma non si fa attenzione alle grandi opportunità che può offrire. Ci sono nuove risorse che consentono di fare film: il cinema d’autore, quello più in difficoltà, ormai ha come maggiori produttori proprio le piattaforme streaming, che offrono risorse e lasciano libertà». E su La Repubblica Barbera lancia una sfida all’intera filiera cinematografica: «Solo in Francia c’è una legge per cui un film va in streaming tre anni dopo la sala. Ragioniamo sul concreto: il prossimo film di Scorsese è di Netflix: un festival può non volerlo?».

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