CSC, nuovo sito e tante attività

Il Centro Sperimentale di Cinematografia ha utilizzato la Mostra di Venezia per fare il punto su una serie di novità e attività. Durante una conferenza stampa che si è svolta ieri, la Fondazione presieduta da Felice Laudadio e di cui è direttore generale Marcello Foti – dopo la consegna di un diploma honoris causa in Sceneggiatura allo scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo criminale e Suburra – ha presentato il nuovo sito Internet totalmente rinnovato e arricchito di nuovi contenuti (che va ad aggiungersi al portale del cinema muto italiano www.ilcinemamuto.it, da poco presentato). Il progetto del nuovo sito, www.fondazionecsc.it, è stato realizzato con forze interne al Centro da un gruppo di lavoro coordinato da Stefano Iachetti, che ha spiegato: «Dopo dieci anni era necessario ammodernare il sito – che è stato ripensato completamente – dal punto di vista tecnologico e dei servizi». Il sito, non ancora on line ma di cui sono state mostrate alcune immagini alla stampa, si presenta con un impatto visivo immediato e con contenuti articolati, dalle notizie alle iniziative del CSC, dalla Cineteca alla Scuola nazionale di cinema, dal catalogo dei film restaurati alle attività editoriali e produttive.

Laudadio ha sottolineato anche due nuovi ingressi nella struttura della Fondazione: Alberto Crespi, critico cinematografico e autore di libri e programmi per tv e radio, è il nuovo responsabile Stampa e Comunicazione (ruolo istituito per la prima volta), mentre Daniela Currò, conservatrice impegnata da anni all’estero, entra nello staff della Cineteca Nazionale. Sul fronte dei restauri, vengono presentati alla Mostra nella sezione Venezia Classici ben tre film curati dal Centro Sperimentale di Cinematografia: dopo Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni (1964), presentato lo scorso 31 agosto alla presenza del ministro Dario Franceschini, ieri è stata la volta di Non c’è pace tra gli ulivi di Giuseppe De Santis (1950), mentre il 5 settembre toccherà a La lunga strada del ritorno di Alessandro Blasetti (1962), che fu il debutto televisivo del grande regista con un reportage sui reduci italiani della Seconda guerra mondiale.

Infine, al festival passano in questi giorni i film di alcuni allievi della Scuola Nazionale di Cinema: Letizia Lamartire, Elio Di Pace e Hleb Papou sono i registi di tre cortometraggi che fanno parte del programma della Settimana della Critica, mentre Buon inverno – Happy Winter di Giovanni Totaro è un lungometraggio inserito fra i titoli non-fiction della sezione Fuori Concorso.

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