Come rilanciare l’animazione italiana

Il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, la presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo Silvia Costa, il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto: sono questi alcuni dei rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato agli Stati Generali dell’Animazione che si sono tenuti questa mattina a Roma. Promossi dalle associazioni di settore Cartoon Italia e Asifa Italia in collaborazione con Anica, gli Stati Generali hanno affrontato i temi caldi del settore dell’animation in Italia, a partire dal saluto del presidente Anica Riccardo Tozzi e gli interventi di apertura di Anne-Sophie Vanhollebeke (presidente Cartoon Italia) e Maurizio Forestieri (presidente Asifa Italia). Le imprese del settore, i produttori e i distributori cinematografici, i broadcaster e altre associazioni hanno portato il loro contributo di proposta nelle altre sessioni del Convegno per un rilancio profondo del comparto sia a livello nazionale che internazionale.

LE CRITICITA’ DEL SETTORE

Ecco alcuni dei problemi emersi durante gli Stati Generali:

1 – Frammentazione della filiera produzione/programmazione/commercializzazione in Rai

2 – Tax credit ancora poco competitivo

3 – Manca il sostegno pubblico nella fase di sviluppo

4 – Programmazione sporadica dei film di animazione nazionale nei cinema

LE SOLUZIONI PROPOSTE

Diverse le soluzioni proposte, tra cui:

1 – Razionalizzazione della filiera Rai

2 – Aumento al 30% del tax credit interno per l’animazione

3 – Sostegno pubblico nella fase di sviluppo

4 – Incentivi agli esercenti che programmano prodotti di animazione italiana

5 – Applicazione delle leggi sulle quote di investimento/programmazione da parte di emittenti e OTT private

IL COMMENTO DELL’ANICA

«Il 2016 – si legge nel comunicato Anica – sarà per l’animazione, come per tutto il sistema cinematografico e audiovisivo nazionale, un anno cruciale sia per gli annunciati provvedimenti legislativi in materia sia per l’imminente riassetto del servizio televisivo pubblico. Com’è noto il settore dell’animazione ha caratteristiche peculiari per i modi di produzione, per il pubblico di riferimento e per la globalità del mercato. Di questo, e della rilevanza industriale, artistica e culturale del settore, si deve tener conto in sede di regolamenti attuativi del nuovo disegno di legge su cinema e audiovisivo, nell’ambito della riforma e riorganizzazione della Rai e nel rispetto delle quote di produzione da parte delle emittenti e delle altre piattaforme distributive private». Grazie al supporto di RaiCom, i risultati degli Stati Generali dell’Animazione Italiana 2016 verranno presentati a Venezia venerdì 8 aprile alle ore 17 nell’ambito del Festival Internazionale dell’Animazione Televisiva Cartoons on the Bay.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it