DG Cinema, l’elenco (provvisorio) delle sale d’essai

Attesa da tempo dagli esercenti, la Direzione Generale Cinema del Mibac ha pubblicato il 15 settembre l’elenco delle 762 sale cinematografiche che hanno ottenuto la qualifica provvisoria d’essai per l’anno 2017 (http://www.cinema.beniculturali.it/Notizie/4847/66/qualifica-sala-d-essai-provvisoria-2017/). Ne dà notizia l’agenzia specializzata AgCult. La qualifica provvisoria di sala d’essai è attribuita annualmente con decreto del Direttore generale Cinema, come previsto dal decreto ministeriale 14 luglio 2017. La procedura di attribuzione della qualifica segue due fasi: quella di attribuzione della qualifica provvisoria a cui segui il decreto di qualifica definitiva. L’impresa di esercizio cinematografico presenta domanda per l’attribuzione della qualifica provvisoria all’apertura di apposito bando della DG Cinema.Concessa la qualifica provvisoria, entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di programmazione, l’impresa comunica i dati relativi alla programmazione dell’anno solare precedente. A questa comunicazione segue, entro trenta giorni, il decreto del Direttore generale Cinema. La mancata comunicazione entro il termine dei dati comporta la revoca della qualifica provvisoria.

  • I requisiti

L’attribuzione della qualifica di sala d’essai, dipende strettamente dalla percentuale minima annua di proiezioni cinematografiche di film d’essai. In particolare, in Comuni fino a 15 mila abitanti, se la sala possiede da uno a quattro schermi devono essere garantite minimo il 51% di proiezioni di film d’essai, di cui almeno il 30% di proiezione di film d’essai italiani ed europei. Se le sale posseggono, invece, oltre quattro schemi, devono essere garantite minimo il 55% di proiezioni di film d’essai, di cui almeno il 30% di proiezione di film d’essai italiani ed europei. Per le sale che si trovano in Comuni con popolazione compresa tra i 15 mila abitanti e i 100 mila, con uno e fino a sette schermi, la sala deve garantire minimo il 55% di proiezioni di film d’essai. Di queste, almeno il 35% devono riguardare film d’essai italiani ed europei. Con oltre sette schermi, il numero minimo proiezioni sale al 60%. In caso di comuni con popolazione superiore a 100mila abitanti, in possesso di uno e fino a quattro schermi , le proiezioni di film d’essai devono rappresentare minimo il 55%. Con oltre quattro schermi, la percentuale sale al 65%. La quota di proiezioni di film d’essai italiani ed europei è pari al 30%.

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