È stato presentato oggi a Torino, nell’ambito del Torino Film festival, il listino di 01 Distribution. A fare gli onori di casa, Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema: “Per la prossima stagione proponiamo un listino sempre più articolato perché il nostro compito è anche quello di cercare sempre nuove strade. Si dice che la commedia è il genere dominante del cinema italiano. In questi nove anni di guida di Rai Cinema, abbiamo coprodotto 530 film, di cui solo il 12% di commedie”.
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Il mercato
Prima di entrare nel merito del listino, il manager si è soffermato su alcuni temi di mercato e sull’andamento di 01 Distribution: “Il nostro impegno si rinnova ogni stagione. 01 Distribution in questi anni ha raggiunto una quota media di mercato del 10 – 13%; in questa stagione siamo al 12%. Una quota che significa 70 milioni di incasso per 10-11 milioni di spettatori che scelgono prevalentemente cinema italiano. Non sono risultati scontati. Rai Cinema deve fare prodotti per tutti i tipi di pubblico e cinema se vuole mantenersi a questi livelli. Noi crediamo ciecamente al nostro lavoro anche in una fase in cui il settore delle sale cinematografiche sta diventando complicato per il cinema italiano”. Inevitabile un accenno alle piattaforme: “Sono importanti ma sono interessate a un prodotto ipergeneralista, internazionale, e puntano sulle serie Tv; utilizzano il cinema per fare politiche di marchio; strategia legittima che non aiuta il nostro cinema. Noi che siamo operatori di produzione culturale, il problema lo sentiamo perché il pubblico poi si abitua a vedere solo un certo tipo di prodotto e al cinema finisce con il non andarci”. Continuando nel ragionamento, ha aggiunto Del Brocco: “Non bisogna sottovalutare le potenzialità della free Tv. La Rai, in questo anno ha già trasmesso 61 film di produzione Rai Cinema. Arriveremo a 70 prime serate di cinema italiano. Gli ascolti stanno dimostrando che la Tv generalista ha senso per i film. C’è anche un ragionamento più ampio da fare. I broadcaster free hanno obblighi di legge per la produzione e la programmazione; forse qualche obbligo dovrebbe esserci per le piattaforme così come si dovrebbe parlare anche di quote di programmazione obbligatoria di cinema italiano nelle sale. Le normative devono valere per tutti gli operatori e non solo per una parte dell’industria. C’è una fase di distacco verso il cinema italiano in sala – ha poi specificato Paolo Del Brocco – che si combatte con varietà di prodotto e qualità. Il pubblico deve poter trovare in sala tutti i tipi di genere. Serve anche un cinema di ricerca di nuovi modi di racconto e scrittura che permetta di scoprire talenti come accaduto a noi in questi anni con nomi come Matteo Rovere o Sydney Sibilia, per citarne un paio. Abbiamo sostenuto molti investimenti che daranno risultati in un periodo medio-lungo. Vado un po’ controtendenza. Si dice che in Italia si producano troppi film. Ma la qualità arriva con la quantità. Inoltre, quello che ruota attorno alla produzione, si riverbera anche sulla distribuzione. Anche così cresce l’industria”.
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Il listino
Paolo Del Brocco è passato poi a illustrare il listino: “Abbiamo in previsione l’uscita di commedie non classiche.
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Le date di uscita
È stato poi il direttore di 01 Distribution, Luigi Lonigro, a fornire alcune date di uscita: “
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