Ecco i vincitori di Visioni dal Mondo Immagini dalla Realtà

La quarta edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà, che ha portato la cinematografia documentaria in primo piano a Milano dal 13 al 16 settembre, ha decretato i vincitori. Strange Fish di Giulia Bertoluzzi ha ricevuto il Premio BNL Gruppo BNP Paribas Visioni dal Mondo Giuria Giovani; L’ora d’acqua di Claudia Cipriani è il vincitore del Premio Visioni dal Mondo Giuria Speciale mentre I vetri tremano di Alessandro Focareta ha ottenuto il Riconoscimento Rai Cinema.

Per quanto riguarda la sezione industry Visioni Incontra, il Miglior Progetto Documentario 2018 è risultato Res Creata di Alessandro Cattaneo. Nell’ambito degli incontri dedicati al mercato, si è tenuto il panel “Professionalità, talenti, networking ‘anche’ al femminile. Per una democratizzazione dell’audiovisivo oltre il genere” in cui l’associazione Women in Film, Television & Media Italia (divisione italiana del network globale Women in Film and Television International fondato negli anni 70) si è presentata. Nata quest’anno, l’associazione punta alla gender equality attraverso la raccolta di dati che permettano di individuare in quali punti della filiera serve lavorare sulle pari opportunità. Tra i risultati presentati dalla presidente Kissy Dugan, dalla vice presidente Margherita Chiti e dalla produttrice Matilde Barbagallo, la firma della carta 5050 x 2020 siglata con la Mostra del Cinema di Venezia (già firmata da numerosi altri festival). Mentre tra gli obiettivi per il futuro c’è la collaborazione con altri festival tra cui quelli di Roma e Torino; si è parlato inoltre della creazione di un network per colmare il gap tra chi vuole lavorare in questo settore e chi effettivamente riesce a farlo e anche di formazione. L’audiovisivo, raccontando storie, rappresenta un settore cruciale nel processo di cambiamento della mentalità, si è detto. All’incontro moderato da Cinzia Masòtina, coordinatrice di Visioni Incontra, è intervenuta anche Nevina Satta della Sardegna Film Commission. Dalla platea piena di protagoniste (e anche protagonisti) del settore è intervenuta, tra gli altri, Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, che ha parlato di come la donna in Italia sia preclusa dalle politiche relazionali e si è soffermata sull’importanza della riformulazione del racconto della donna nella fiction.

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