Ferrero, grande edizione delle Giornate Professionali

«È stata una grande edizione per le Giornate professionali, risultato non scontato vista l’annata negativa del nostro mercato che ha un po’incupito gli animi di tutti gli operatori». Esordisce così, intervistato da e-duesse.it, Giorgio Ferrero, vicepresidente Anec con delega alle Giornate Professionali la cui 41ma edizione si è tenuta a Sorrento dal 3 al 6 dicembre. «Abbiamo messo in atto una grande collaborazione con i distributori Anica, non solo per la presentazione di trailer e anteprime, ma anche dando vita a questo importante convegno sull’estate 2019. Sono molto contento per il programma di anteprime, tutte di altissimo livello, che siamo riusciti a inserire in programma. Sono molto soddisfatto, inoltre, che il convegno sull’estate si sia tenuto nella grande Sala Sirene; l’affluenza ha dimostrato che gli esercenti avevano voglia di partecipare e di venire a conoscenza dei titoli che usciranno da giugno ad agosto. Nello stesso tempo, ho voluto riportare la consegna dei Biglietti d’Oro in Sala Sirene, per ottimizzare i tempi del programma e coinvolgere ancora di più i presenti». Ferrero continua evidenziando che «in generale ha funzionato bene il mix tra i diversi momenti dell’evento. Quattro anni fa, quando ho iniziato a seguire la realizzazione delle Giornate Professionali, gli esercenti mi hanno chiesto di poter avere più tempo per i loro incontri, con i distributori o con le aziende del Magis. È quello che abbiamo cercato di fare e, secondo me, ci siamo riusciti; siamo riusciti a imbastire un programma che ha armonizzato i vari momenti senza penalizzare le legittime richieste di chi gestisce le sale. Speriamo di continuare così anche nelle prossime edizioni». Ma in cosa può migliorare l’evento? Ferrero specifica che «si potrebbe ottimizzare meglio la giornata del giovedì, facendo finire prima le convention e magari mettendo in coda un’anteprima. Tuttavia, la partecipazione di oltre 800 esercenti alle 12 alla presentazione di Universal, che ha chiuso la manifestazione, è stata comunque segno della grande attenzione che c’è stata fino all’ultimo. Si potrebbe ragionare, magari, di iniziare il martedì, finendo il giovedì sera e ripartendo il venerdì mattina. Sono solo ipotesi per vedere se è possibile migliorare questa storica manifestazione. Ho trovato molto bella la cena per tutti gli accreditati dopo la consegna dei Biglietti d’Oro; è stato un bel momento di festa che ha seguito le premiazioni. Ringrazio il nostro presidente, Mario Lorini, che si è trovato d’accordo su questo punto». Appuntamento a Sorrento per il 2019, quindi? «Ci stiamo lavorando. Il comune ha dato la sua disponibilità. Stiamo migliorando sempre di più e credo sia giusto rimanere a Sorrento. Cambiare sede, inoltre, richiederebbe almeno due anni di lavoro in anticipo».

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