Festival: Locarno, vittoria italiana

Due avvenimenti in uno al recente festival di Locarno. Dopo 21 anni un film italiano si aggiudica il Pardo d’Oro, con ‘Alla rivoluzione sulla due cavalli’ di Maurizio Sciarra. Ma il verdetto si è concluso con una netta spaccatura della giuria presieduta dallo scrittore Antonio Skarmeta, con due giurate che si sono apertamente schierate contro la vittoria di Sciarra: la regista francese Emilie Deleuze e l’attrice italiana Laura Morante. In concorso altri due titoli italiani: ‘Non è giusto’ e il menzionato dalla giuria ‘Il derviscio’ (entrambi distribuiti da Mikado). Fra l’altro, tutti e tre i film italiani sono venduti all’estero da Rai Trade. Sciarra, vincitore senza unanimità, è rimasto comunque giustamente soddisfatto: il suo film (il secondo della sua carriera) sarà distribuito da Lantia, con qualche speranza di notorietà in più. Anche il pardo di bronzo è andato allo stesso film, per l’attore Andoni Gracia; la migliore attrice è invece Kim Ho Jung, del film coreano ‘Nabi’. Il premio speciale della giuria è stato invece assegnato all’iraniano ‘Delbaran’, di Abolfazl Jalili, mentre il pardo d’argento-giovane cinema è andato al francese ‘L’afrance’ di Alain Gomis e il pardo d’argento-nuovo cinema a ‘Love the hard way’ del tedesco Peter Sehr. Ottimo comunque l’esito della prima edizione firmata dal direttore Irene Bignardi, con grandi anteprime di film internazionali di prestigio (fra cui ‘Il pianeta delle scimmie’, ‘Final Fantasy’, ‘Il diario di Bridget Jones’) e vendite di biglietti in linea con le edizioni precedenti. Ora i film di Locarno approdano a Milano, nella rassegna organizzata dal Comune in collaborazione con Agis Lombardia (28 agosto-3 settembre).

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