Gran Bretagna, la questione giovani e il rapporto con il cinema

Gli esercenti hanno urgente bisogno di rivolgersi a un pubblico più giovane o rischiano di essere sopravanzati dalle aziende che offrono offerte a pagamento. Lo ha suggerito l’analista marketing Owen Geddes, vicepresidente di Deviscescape (società specializzata in serivi alle imprese nel mondo del Web), che è intervenuto alla conferenza della UK Cinema Association la scorsa settimana (ne dà conto il sito specializzato cueentertainment.com). Un recente sondaggio condotto tra 1.000 giovani di 18-24 anni, segnala Geddes, ha rivelato che il 74% del campione ha Netflix, il 52% Amazon Prime e il 92% va al cinema. «Questa è la buona notizia ma la preoccupazione sollevata dal campione è stata quella del prezzo. Un aspetto porterebbe i giovani a trascurare il costo del biglietto, ovvero se quella serata sia un evento sociale o no; l’80%, infatti, pensa che andare al cinema sia un evento sociale. Quello che succede in tutta la serata è importante per quel pubblico». Il tema per gli esercenti, quindi, «è come farli andare al cinema, come farli andare a bere qualcosa o al ristorante dopo la proiezione. Bisogna vedere che cosa può rendere questa serata speciale, così che vorranno condividerla sui social media e invitare i loro amici a venire con loro». A proposito di prezzo, Geddes nel suo discorso si è soffermato anche sul modello Movie Pass che negli Stati Uniti, al costo di 9,95 dollari al mese, offre la possibilità di andare a vedere un film al giorno. Anche in Gran Bretagna, come riportato ieri da e-duesse.it, si inizia a parlare di qualcosa di analogo. Geddes ha sottolineato che il 65% del campione di 18-24 anni intervistato si è detto disponibile a sottoscrivere un abbonamento sul modello Movie Pass per un anno intero e che il prezzo giusto sarebbe di 4,99 sterline: «Quindi – conclude Geddes – calcolando che in Gran Bretagna ci sono 5,8 milioni di giovani tra i 18 e i 24 anni; se il 65% sottoscrivesse questo abbonamento, vorrebbe dire che ci sarebbe sul piatto una torta di 225 milioni di sterline che aspetta di essere indirizzata da qualcuno». Geddes ha poi sottolieato che diversi cambiamenti di questo tipo sono alle porte in Gran Bretagna e sarannointrodotti da soggetti che possiedono big data dei loro clienti, soprattutto giovani «per questo gli esercenti devono avere lo stesso tipo di dati, altrimenti perderanno il controllo dei loro clienti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it