Incassi cinema: cambio al vertice, Gibson supera Hopkins al botteghino italiano

Il week-end appena concluso (23/25 febbraio) ha segnato una sorpresa al botteghino italiano; ‘What Women Want’ (Medusa), ha superato in testa alla classifica ‘Hannibal’ (Filmauro). Il film con Mel Gibson si è imposto con un incasso di tre miliardi e 292 milioni (circa 14 milioni di media) mentre il sequel de ‘Il silenzio degli innocenti’ ha sfiorato i due miliardi e 600 milioni (10 milioni la media/schermo). Da notare che ‘What Women Want’ si è piazzato al primo posto in un fine settimana in cui ha perso il 27% rispetto al fine settimana precedente; peggio ancora ha fatto, però, ‘Hannibal’ che perde il 50% rispetto allo scorso week-end. Globalmente, però, il film targato Filmauro con i suoi 20 miliardi e 800 milioni conquista il quarto posto nella classifica della stagione. Continua ad ottenere buoni risultati anche ‘L’ultimo bacio’ (Medusa); il film di Gabriele Muccino è terzo con circa due miliardi di incasso (-11% rispetto allo scorso fine settimana) ma ha praticamente raggiunto i 10 miliardi di incasso globale. Molto bene si sta comportando anche ‘Ti presento i miei’ (Uip); la commedia con Robert De Niro e Ben Stiller (quarta) grazie al miliardo e 800 milioni del fine settimana, supera abbondantemente i 17 miliardi di incasso globale. Risultati non esaltanti per i film distribuiti dal 23 febbraio. Malgrado le 195 copie ‘Vertical Limit’ (Columbia), non va oltre il miliardo e 762 milioni (nove i milioni di media). Qualcosa in più c’era da attendersi anche da due film molto attesi come ‘Chocolat’ (Eagle Pictures, cinque nomination agli Oscar) e da ‘Billy Elliot’ (Uip, tre nomination); ‘Billy Elliot’ ha superato il miliardo e 700 milioni (10 i milioni di media), mentre ‘Chocolat’ ha raggiunto il miliardo e mezzo con una buona media/schermo di 12 milioni. Inizio in sordina, invece, per ‘Concorrenza sleale’ (Medusa); il nuovo film di Ettore Scola, distribuito in 66 copie, non è andato oltre i 500 milioni di incasso, con una media al di sotto dei nove milioni per schermo.

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