Italia, più del 70% dei film usciti incassa meno di 500mila euro

Si è svolto oggi pomeriggio, nell’affollatissima Sala Polissena del Palacongressi di Riccione e nell’ambito delle giornate Cinè, il convegno di Box Office intitolato “Oltre 600 titoli l’anno. E’ possibile promuoverli tutti? E nel caso, come? – Week-end sovraffollati. Stagionalità del mercato: come distributori ed esercenti riescono a lanciare i film in uscita”. Una serie di slide hanno presentato all’inizio alcuni dati. In Italia nel 2016 sono usciti 666 titoli e 631 nel 2017. In questo il nostro mercato non è un’eccezione. In Francia sono stati 716 e 693; in Gran Bretagna 821 e 874; in Spagna, 742 e 816 e negli Usa 718 e 777. Il problema del nostro mercato è che il 70% dei titoli usciti incassa meno di 500mila euro e questa fascia ottiene un incasso che vale solo il 6% del box office. Non migliora la situazione se ci si sofferma sul cinema italiano con una fascia sotto i 500mila euro che si avvicina all’80% dei titoli usciti, con una quota di mercato che nei due anni è oscillata tra il 4% e l’11% del box office. Un dato preoccupante che si lega anche a un altro elemento; i top 20 del 2016 e del 2017 hanno raggiunto il 90% del loro incasso nelle prime tre settimane di vita in sala. Il nostro, quindi, è un mercato fagocitante. Il dibattito è stato moderato dall’editore di Box Office, Vito Sinopoli. Sono intervenuti: Francesco Di Cola, direttore marketing The Space; Giorgio Ferrero, direttore circuito Ferrero Cinemas; Luigi Lonigro, direttore 01 Distribution; Nicola Maccanico, Ceo Vision Distribution; Massimo Proietti, direttore marketing Universal Pictures International Italy; Paul Zonderland, amministratore delegato di 20th Century Fox Italia. Ha chiuso i lavori il presidente Anica, Francesco Rutelli. Il convegno è stato organizzato con il supporto di Anica, Anec e Anem.

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