La Napoli dei Manetti Bros.

Il terzo film italiano in concorso alla Mostra di Venezia è stato accolto bene alla proiezione per la stampa di mattina, con applausi durante alcune scene e consensi alla fine. E all’arrivo dei fratelli Antonio e Marco Manetti, i Manetti Bros., in conferenza stampa altri applausi convinti. Il film, efficace mix di comicità, canzoni e criminalità prodotto dalla Madeleine di Carlo Macchitella con Rai Cinema, sarà distribuito dal 5 ottobre da 01 Distribution.

Il film è anche, come il precedente film della coppia Song’e Napule, un omaggio alla musica e alla città di Napoli: «È una città – hanno detto i due registi – nel bene e nel male è sopra le righe: dà sempre emozioni forti, alcune negative e tantissime positive. Per noi è la capitale italiana della cultura. Non è solo criminalità e Scampia, come abbiamo voluto ironizzare in una scena all’inizio del film». Il progetto è nato partendo da lontano: «Carlo Macchitella, che aveva prodotto Passione di John Turturro, ci propose di realizzare Passione 2. Noi però volevamo allargare il discorso, dalle canzoni napoletane classiche alla sceneggiata e a musiche contemporanee; e abbiamo poi preso una strada narrativa, non essendo documentaristi. Ma l’ispirazione iniziale, mischiata ad altri episodi e spunti, è stata quella». E se il modello, tra i musical, era Grease può aiutare il film il recente successo di La La Land («avevamo già girato – ha spiegato Antonio Manetti – quando l’ho visto; e Marco non l’ha ancora visto, siamo fortunati a sfruttare la sua onda»), che ha rilanciato il musical.

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