Le proposte di Emma Bonino per il cinema

Una legge quadro per l’industria del cinema e ottimizzare le risorse del fus regionale (anche in favore dell’internazionalizzazione) sono i due strumenti evidenziati da Emma Bonino nell’incontro svoltosi oggi presso l’Anica. La candidata di centrosinistra per la presidenza della Regione Lazio, prima di presentare le sue linee programmatiche a favore dell’audiovisivo, ha ascoltato le richieste di Paolo Ferrari, presidente Anica e Riccardo Tozzi, presidente dei produttori, che hanno invitato alla creazione di un centro nazionale del cinema sul modello del Cnc francese, a rinforzare il fus regionale e a ridare centralità alle sale di città. Tra le altre idee avanzate dalla Bonino una politica di liberalizzazione e di attenzione nei confronti delle sale; un maggiore accesso al credito regionale da parte del settore cinematografico e audiovisivo; una più incisiva concertazione con le altre istituzioni locali (province, comuni, ecc.); una maggior spinta verso la Conferenza Stato Regioni, per sviluppare una politica comune per il cinema. Presenti in sala anche Roberto Cicutto, presidente di Cinecittà Luce, Francesco Gesualdi, presidente della Fondazione Rossellini per l’audiovisivo e Alberto Francesconi presidente Agis.
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