Luce Cinecittà, Turetta trova importanti traguardi raggiunti

In una nota, Istituto Luce Cinecittà da’ il benvenuto al nuovo direttore generale cinema del Mibac, Mario Turetta, e ripercorre tutto il lavoro svolto insieme a Nicola Borrelli, che ha ricoperto l’incarico per 9 anni e per il quale si augura che possa continuare a mettere a disposizione dell’audiovisivo le sue competenze: “Auguriamo al neo nominato Direttore generale di poter svolgere con successo l’importante ruolo assegnatogli in un momento ricco di sviluppi non solo tecnologici dell’industria audiovisiva italiana e mondiale. Con il Direttore Borrelli Istituto Luce Cinecittà ha attraversato grandi cambiamenti e piccole rivoluzioni.

Dopo l’unificazione fra Cinecittà Holding e Istituto Luce operata dall’allora Amministratore Unico Gaetano Blandini, la riforma del 2011 ha trasformato Cinecittà Luce spa in Istituto Luce Cinecittà srl affidando alla nuova società compiti essenziali per il supporto e lo sviluppo dell’intera industria audiovisiva. Molte mansioni prima in capo ad altri Istituti sono state affidate a Istituto Luce Cinecittà.

Fra queste il passaggio della gestione dei fondi pubblici da BNL-Artigiancassa, il coordinamento delle attività di internazionalizzazione in collaborazione con le associazioni di categoria, l’ingresso nella Fondazione Cinema per Roma, fino alla responsabilità della gestione del pubblico Registro Cinematografico e di buona parte delle procedure previste dalla nuova Legge Cinema.

Ma soprattutto la “grande avventura” del ritorno del ramo d’azienda di Cinecittà Studios sotto il controllo pubblico.

Un’operazione condotta in continuo dialogo con il Ministero dell’Economia e Finanza e con il MIBAC che ha salvaguardato le professionalità interne a Cinecittà e iniziato un importante piano di sviluppo e di investimento in manutenzioni straordinarie e nuove infrastrutture. Ma molto resta ancora da fare per riportare Cinecittà ai livelli della più alta competizione internazionale. Se Cinecittà ha potuto ospitare nel corso del primo anno di controllo pubblico produzioni italiane e straniere (da Il Nome della Rosa, a Catch 22, Six Underground, The New Pope, The Pope con registi Giacomo Battiato, George Clooney, Michael Bay, Paolo Sorrentino, Fernando Meirelles e attori quali John Turturro, George Clooney, Anthony Hopkins, John Malkovich, per citarne solo alcuni) lo si deve all’impegno del Ministero, del Direttore Borrelli, della governance e dei lavoratori di Luce-Cinecittà.

In questo quadro non va certo dimenticata la rivoluzione portata dalle nuove disposizioni in termini di tax credit, motore insostituibile di crescita del comparto e di attrazione di produzioni internazionali. Vogliamo ricordare tutto questo per dire che gli ultimi anni sono stati davvero speciali e che ci auguriamo che il Direttore Nicola Borrelli possa continuare a mettere a disposizione dell’industria audiovisiva la grande esperienza accumulata e che il nuovo Direttore, trovando un grande lavoro fatto, possa consolidarne i risultati per meglio affrontare le sfide del futuro”.

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