Produzione: il Belgio incontra l’Italia

La diffusione e la distribuzione del cinema belga sono stati gli argomenti centrali di un incontro tra produttori belgi e italiani nel quadro dell’accordo di coproduzione con l’Italia firmato nel 2000. L’incontro, svoltosi ieri a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato organizzato in occasione della presentazione del festival del cinema francofono belga che si svolge a Roma fino al 28 ottobre (12 i film che saranno proiettati); tra gli altri, sono intervenuti il professor Carmelo Rocca, Segretario Generale, la dottoressa Rossana Rummo, Direttore Generale della Direzione Generale per il Cinema, e Henry Ingberg, Segretario Generale del Ministero della Comunità francese: “La distribuzione e la diffusione – ha detto Ingberg – è oggi, per certi versi, anche più importante della stessa produzione. La Comunità francofona in Belgio ha una produzione media di sette o otto lungometraggi l’anno; almeno sei di questi sono il frutto di una coproduzione internazionale con l’Italia o la stessa Francia. Certo, la coproduzione è il vero sostentamento del cinema belga. Quel poco che viene fatto si deve grazie alle più svariate sinergie. Basti citare il film ‘No Man’s Land’, opera prima di Danis Tanovic – in competizione al festival di Cannes 2001 e vincitrice del premio alla sceneggiatura – coprodotto dall’Italia, Francia, Belgio e Bosnia. Sono altresì importanti le coproduzioni interne, in Belgio particolarmente attive, come quella tra la Comunità fiamminga e la Comunità francofona”.

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